Piazza Editore è una casa editrice, con sede a Silea (TV), nata nel gennaio del 1993. Da 30 anni è presente nel mercato editoriale con la pubblicazione di libri, giornali comunali e periodici di informazione.
Piazza Editore in questi 30 anni ha pubblicato poco più di 400 titoli. I nostri volumi hanno dato voce a molti scrittori locali pubblicando generi diversi, dal romanzo storico ai racconti fantasy, dai gialli ai libri di storia locale, dai saggi di politica internazionale a libri di poesia.
In questi anni ha pubblicato importanti opere di Tommaso Tommaseo Ponzetta, Ivano Sartor, Toio de Savorgnani, Alfonso Beninatto, Gianni Favero, Gastone Novello, Oscar De Gaspari, scoperto scrittori come Bruno Lorenzon, Fulvio Luna Romero, Luigino Bravin, Andrea Zanetti, Giorgio Sbrocco. Più recentemente i gialli di Andrea Marion, Paolo Massone e Riccardo Pavan, Stefano Masini, Alberto Brocca, Nicoletta Virginia Nicoletti e Paolo Maran; i saggi della prof.ssa Gina Pigozzo, i racconti di Fausto Pajar e l’ultima raccolta di articoli del neo ministro Carlo Nordio. Più facile dimenticare qualcuno che ricordarli tutti. Anche perché in 30 anni alcuni scrittori ci hanno lasciato, ma le loro opere continuano ad essere presenti nel catalogo, oggi sempre aggiornato nel nostro sito, dove è attivo da due anni l’e-commerce.
Per i vari Comuni del Veneto ha pubblicato dei periodici di informazione locale. Le collaborazioni sono state per più di 40 Comuni in vari periodi.
Quali sono stati i primi progetti periodici?
Sul fronte delle pubblicazioni periodiche sono partito a metà degli anni ’90 con un mensile di 10 Comuni ad est di Treviso che si chiamava “La Piazza”, poi ho prodotto un mensile di appuntamenti di spettacoli, arte e sport chiamato “365”, nei primi anni 2000 un periodico su base regionale chiamato “Nordest Business”, dal 2011 una rivista nazionale di rugby “Rugby Club” e quest’anno rientriamo nel settore della freepress con un bimestrale “Marca Gioiosa & Amorosa” nato in collaborazione con Simone Cadamuro di Ticket Vision che cercherà di promuovere la nostra provincia soprattutto parlando di cultura, turismo e presentando personaggi che rendono famoso e vivace il nostro territorio.
Come è nata l’idea di creare una casa editrice?
Appena ventenne ho fondato nel 1986 un periodico nel mio comune chiamato Sileaoggi. Nel progetto ho coinvolto qualche amico per scrivere un po’ di tutto: politica, economia, sport e associazioni. L’esperienza è durata dieci anni e mi ha permesso di imparare un po’ alla volta l’uso del computer e dei vari programmi editoriali. Nel frattempo, mentre studiavo all’università Scienza Politiche, ho iniziato la collaborazione con il Gazzettino e sono diventato pubblicista. Terminati gli studi, ho iniziato la collaborazione con la Tribuna di Treviso e nel 1993 ho fondato la casa editrice pubblicando il mio primo libro “Storia di Cendon” di Ivano Sartor. E da lì è iniziata la mia attività alternando pubblicazioni di libri e giornali comunali, promuovendo il giornale “La Piazza”. Per una decina di anni ho pubblicato principalmente libri di storia locale e di cultura locale. La mia sede fiscale è sempre stata a Cendon, ma negli anni Novanta avevo la sede operativa a Roncade. Lì ho potuto conoscere Bruno Lorenzon e ho pubblicato il suo primo libro “Drio a restera” che resta a tutt’oggi l’opera che ha venduto di più, credo 6.000 copie. Poi Lorenzon ha pubblicato “A piè descalsi” e “Che a piasa che a tasa che a staga a casa”, che hanno conosciuto il medesimo successo editoriale.
Ci ricorda qualche altro autore o qualche libro in particolare?
In questi 30 anni ricordo sicuramente le numerose pubblicazioni di storia locale di Ivano Sartor, i romanzi di successo di Alfonso Beninatto, Luigino Bravin e Tommaso Tommaseo Ponzetta. Difficile ridurre a qualche esempio particolare 400 titoli e 200 scrittori. Sicuramente ho apprezzato lo stile e la profondità del dottor Tommaseo Ponzetta, l’avventura dei gialli di Romero, oggi scrittore con la Marsilio. Più di tutto oggi apprezzo l’amicizia nata e cresciuta in questi anni con Beninatto e Bravin. Oggi sento particolarmente la presenza e il confronto con nuovi scrittori. Un po’ mi mancano le serate con Nordio, una “grande testa”.
Che cosa le piace di più del suo lavoro?
Come editore mi piace l’idea di pubblicare storie del territorio, legandomi sentimentalmente all’avventura con lo scrittore, dando voce alle loro fatiche e alle loro ricerche; penso sia fondamentale sviluppare sempre più la cultura attraverso l’attenzione e la produzione di libri che diventano anima e coscienza di questo territorio. Ad esempio recentemente ho pubblicato “Alle origini della civiltà veneta” di Gina Pigozzo, un libro fondamentale sulla lingua e i costumi dei nostri progenitori di 2000 anni fa. Ma anche i libri di narrativa, compresi i gialli, i libri di poesia sono un’occasione di crescita e di stimolo.
Come è strutturata oggi la sua casa editrice?
Oggi mi avvalgo della collaborazione editoriale di Simonetta Cruzzolin e di un caro amico Giacomo Buldo che da anni mi accompagna nelle varie fiere d’Italia e nelle numerose presentazioni.
Come sta andando il mercato editoriale dei libri e specificatamente le vendite della sua casa editrice?
Le vendite dei nostri libri in questi ultimi anni sono aumentate percentualmente sempre a doppia cifra, sia per la qualità di alcune recenti pubblicazioni, sia per aver mantenuto in vita tutti i titoli del catalogo. La presenza di un distributore nazionale e dell’e-commerce del nostro sito hanno alzato l’asticella delle nostre strategie e della visibilità dei vari titoli. Oggi la casa editrice non pubblica più solo titoli di interesse locale, ma si presenta con autori soprattutto veneti che possono vendere tranquillamente in tutto il territorio nazionale.