Una locanda particolare ai margini di una pittoresca laguna e otto Capitani di mare, vecchi naviganti ormai pensionati da anni, sono la trama e l’ordito di questo lungo racconto. Gli otto si ritrovano riuniti attorno alla “tavola del Capitano” per celebrare in un lungo convivio il 50° dal conseguimento del diploma. Come naturale, dopo tanta lontananza, si intrecciano i ricordi di ognuno di essi che diventano racconto nel racconto, ora melanconici e tristi, ora salaci ed ilari. Il tutto diventa come un lungo viaggio fatto di scali della memoria e mai come porti di arrivo. Porto di arrivo potrebbe essere invece proprio quel convivio come lascia intravedere il finale del racconto.