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Un pugno di ragazzi
Pagine mature e commoventi nelle quali il bene e il male giocano continuamente una partita terribile, spesso scambiandosi di ruolo, e confondendo le persone semplici. Il romanzo racconta l’alba dei valori nuovi, ‘laici’ si direbbe, quali, per esempio, l’accettazione dell’altro, anche di Paola omosessuale e convivente, poi la solidarietà come risposta ad un bisogno e non solo come una virtù individuale, la fuga come ricerca della propria terra promessa… L’esistenza di Sara si propone al lettore come un filo rosso di continuità che trapassa i contrasti, i paradossi e le contraddizioni e trasporta verso il mondo nuovo le migliori connotazioni di quello precedente, e lei diventa quasi l’erede ideale del bandito Bruno per il gusto del rischio, per l’indipendenza, per l’energia che mette in ogni iniziativa e per lo spirito di ribellione, criminale e tragico in Bruno, scomodo comunque anche in Sara.
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