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Cansiglio. La Foresta Maestra
Vizza Dewitza Canseia
Toio De Savorgnani
Non ci sarebbe Cansiglio, la Foresta Maestra, se prima non ci fosse stato Cansiglio Nostra Signora. Un libro che è arrivato da solo, parecchi anni fa, da chissà dove ed il perché si sta rivelando un po’ alla volta, scritto di notte, quasi solo trascritto, come se in qualche modo avessi operato sotto dettatura. Forse a volte tiriamo fuori qualcosa da dentro di noi, mentre in altre occasioni o in momenti particolari abbiamo accesso a qualche sconosciuto archivio collettivo, a memorie e sentimenti comuni. Crediamo di creare qualcosa di nostro, invece ci spersonalizziamo, diventando la voce ed il sentire di molti o, come nel mio caso, di un luogo. Quindi non si parla più di creazione ma di svolgere il compito di testimoni ed ambasciatori. Ma Cansiglio Nostra Signora ha messo in moto molte altre storie, ha fatto arrivare sull’altopiano persone particolari, ha indotto molti a raccontarmi di situazioni strane che finora non avevano confessato a nessun altro o solo a pochi intimi, hanno trovato il coraggio di svelarsi, e questo mi ha fatto capire che non ero un visionario isolato, che non stavo impazzendo, che le mie non erano fantasie di una mente disturbata, bensì esperienze comuni ed un sentire condiviso anche se tenuto accuratamente nascosto. Così è nata La Foresta Maestra, omaggio a Vizza Dewitza Canseia. Ho scritto queste pagine ormai da molto tempo, alcune parti più di dieci anni fa, decidendo poi di tenerle nascoste, “come si fa” mi dicevo “a divulgare cose del genere? Mi prenderanno in giro, e la mia serietà? E la stima che mi sono costruito in tutti questi anni di impegno? Tutto buttato via per un po’ di confidenze, confessioni e qualche strampalata idea, forse affascinante, ma tutt’altro che dimostrabile?” Ma il giullare non può avere paura del ridicolo, anzi, lo cerca, così come non tenta di schivare gli insulti e lo scherno, lo suscita e se ne alimenta, trasforma tutto il veleno in spettacolo e così cattura l’attenzione, comunica sentimenti e trasmette messaggi che forse a qualcuno possono tornare utili. O almeno questa è la mia illusione. Lasciatemelo credere.
Cenni sull’autore:
