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Chi si ferma è perduto?
A distanza di un anno dalla prima pubblicazione “...E anche oggi mi sono svegliata”, Giordana Breda si “rimette al computer” per la seconda parte del suo percorso di riflessione. Qualcosa era rimasto in sospeso nel primo libro, qualcosa lasciato da parte volutamente, qualcosa è sicuramente cambiato in Giordana: quasi necessaria questa nuova riflessione per rimettere assieme le parti dopo una serie di eventi talora drammatici: un aggravamento delle condizioni di salute, il Covid, la forzata lontananza dalla scuola e la necessità di ricoveri riabilitativi. Come nel Kintsugi però, cui Giordana dedica alcune pagine della sua pubblicazione, le fratture si possono ricomporre, anche se non cancellare, perché cancellarle non sarebbe giusto. E per rimettere insieme le parti alla ricerca di un equilibrio interiore Giordana Breda “inventa” un dialogo fra la “testa” e la “pancia”, mediato dal “cuore”. E nel libro Giordana Breda riprende il colloquio a distanza con Padre Emidio Alessandrini, del quale vengono pubblicati in un’ampia e documentata appendice passi tratti da sue omelie e interventi pubblici.
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