Nei versi di Arianna Bidoli si respirano sentimenti diversi, a volte contrastanti, che insieme si fondono per dare vita ad una musicalità antica, percepibile da un primo ascolto attento al quasi impalpabile mondo delle emozioni che circonda ogni essere umano. È un intimo sentire quello che l’autrice ci presente senza remore, nella fiducia estrema che l’affetto per ogni essere vivente e per la vita raggiunga i cuori dei lettori, dando coraggio e sostegno a volte, speranza altre. Sette sono le sezioni che si snodano tra l’esaltazione degli affetti familiari, le introspezioni quasi inquisitrici forse dettate dai suoi studi filosofici, le difficoltà delle cosiddette diversità umane, fino all’emozione spirituale di una fede trasparente. Credo sia proprio l’affidarsi incondizionato al divino che porta l’autrice alla più vera contemplazione della natura nell’alternarsi delle stagioni, quasi un abbraccio al mondo, vissuto come espressione celeste. La risposta poetica, ricca nelle tinte e nei particolari, diventa così “preziosa”. Come un Fiore di vetro. Renata Alberti