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Il monsignore e l'avvocato
San Donà, una città e i suoi miti
Scrive Thomas Mann ad un certo punto del suo Giuseppe in Egitto: “Noi camminiamo su orme, e tutta la vita non è che un riempire di presente le forme mitiche originarie”. Questo libro si propone di riempire di presente il mito sandonatese che l’Anonimo Trevisano individua nella storica stretta di mano tra monsignor Luigi Saretta e Silvio Trentin il 6 settembre 1943, quando, dopo la rovinosa caduta del regime fascista, il professore avvocato tornò dall’esilio in terra di Francia. Quella stretta di mano ebbe un alto valore simbolico, poiché fu voluta dal popolo sandonatese che vedeva in quei due concittadini dalla storia tanto diversa un fecondo terreno d’incontro per il ritorno alla giustizia ed alla libertà. Attorno a questi illustri personaggi viene fatta rivivere una folla di sandonatesi e di altri personaggi del Basso Piave. Fra loro sono il comandante Attilio Rizzo, mamma Lucia Schiavinato, Romualdo Boccato, Alessandro Janna, Italvanto Battistella, il misterioso D.C.B. e tanti altri. Ne risulta, fra divertenti divagazioni, l’affresco vivo e composito di una Città e dei suoi miti.
Cenni sull’autore:
