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Il vestito a fiori
Racconti e storie vere per futuri adulti felici
Giancarlo Acerbi
Eravamo nella piazza principale del mio paese, Monterufoli, che contava a quell’epoca circa trecento abitanti. Un minuscolo borgo toscano appollaiato su di un cucuzzolo, così come ce ne sono tanti. Case in sasso, una piazza appunto, una piazzetta, un negozio di alimentari, un bar, o meglio un circolo ricrea- tivo con funzione di bar, una scuola pluriclasse e due chiese, una più vecchia all’entrata del paese ed una nella piazzetta. Gli abitanti costituivano una piccola comunità molto unita, in cui tutti si conoscevano bene e molti erano anche imparentati tra loro. Terra, in quegli anni, di dignitosa povertà. Noi ragazzi avevamo poco già prima, figurarsi poi con la guerra e l’occupazione tedesca.
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