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Inesorabile piombo nemico
Diciotto frammenti tra il 1943 il 1945
Diciotto frammenti tra il 1943 e il 1945
Il commissario aveva mille occhi alle spalle, l’aria era bianchissima. Dalle botteghe la gente era uscita, con la percezione netta che anche a Roncade il temporale era arrivato. Irreversibile. Il 19 luglio 1944, data in cui si registrò il primo scontro a fuoco tra civili, per il paese fu il punto di non ritorno. Da allora in poi, tanto nel centro storico che nelle ampie campagne, le vittime della guerra di Liberazione in questa zona di pianura furono decine. La trama dei due anni compresi tra il 1943 e la primavera del 1945 nel roncadese, abbozzata attraverso una serie di racconti brevi costruiti su esperienze di persone ancora viventi, assume qui come baricentro la vicenda di uno sconosciuto partigiano di Motta di Livenza, Ugo Rusalen, fucilato a 22 anni dai repubblichini all’incrocio tra via Roma e via Pantiera. Le 18 storie ruotano perciò idealmente tutte intorno a quella lapide fissata sul muro di cinta della canonica. Lo stesso muro che l’11 novembre 1944 fu crivellato, con il ragazzo, da inesorabile piombo nemico.
Cenni sull’autore:
