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Io Iago
Vita e morte del perfido alfiere di Otello
Nella cornice di un’epoca tra ‘400 e ‘500 popolata di personaggi e vicende storiche e traendo spunti dalla novella di Giambattista Giraldi Cinzio dalla quale Shakespeare ricavò la trama di Otello, l’autore si fa amanuense dei ricordi di Iago, condannato a morte lenta del corpo e dello spirito nel carcere di Famagosta, nell’isola di Cipro. È lo stesso ‘onesto Iago’, artefice infame di inganni e nequizie a tentare di scendere alle radici della sua ‘malvagità’ ripercorrendo una vicenda che si snoda da Padova a Ferrara, Venezia, Fornovo, Cipro. Portando alla ribalta il conflitto fra i potentati italici e contro il turco infedele sulla traccia di cronache e squarci di costume e di vita quotidiana.
Cenni sull’autore:
