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Te la racconto io, l'Italia
Filippo proveniva da un angolo di una regione del profondo Sud molto caratteristica e diffusamente montuosa. Oggi in quella terra non ci sono grandi interessi economici - possiamo dirlo apertamente - è un po’ trascurata. È anche per questo motivo che il prepotente continua a farla da padrone e la gente, per poter sopravvivere, deve subire o, come il nostro protagonista, emigrare. Ma per la “legge di compensazione”, una volta emigrata la manodopera locale anche i signorotti proprietari terrieri, restii a rimboccarsi le maniche, furono costretti a trasferirsi. Tant’è che in molti poderi esistono delle terre e delle ville abbandonate, situazione che si verifica non solamente al Sud ma in tutta Italia. Il titolo del libro si riferisce al fatto che degli anni della guerra e del dopoguerra non si parla mai.
Cenni sull’autore:
