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Tojo de Savorgnani
Sono nato nel 1954 da padre friulano e madre cimbra. Sebbene non abbia ancora deciso che cosa farò da grande, mi ritrovo ad essere, mio malgrado e per motivi anagrafici, il conservatore di parti rilevanti della memoria storica di parecchie situazioni, ma anche di più luoghi, in particolare di uno, l’Antica Foresta del Cansiglio. Le mie origini friulane mi hanno portato su montagne lontane e, dopo la spedizione alpinistica del 1979 al Manaslu (m. 8.156), sono ritornato parecchie volte in Himalaya, con la mia compagna, per giocare a fare l’avventuroso e impegnato esploratore, sulle tracce del mito della mia infanzia, quel Pietro Savorgnan di Brazzà, contraddittorio colonialista che risalì il fiume Congo, scalzo e disarmato, alla fine dell’Ottocento. Le mie radici cimbre, termine appropriato per indicare il legame con la Foresta, mi tengono invece legato all’altopiano. E quindi scrivo. Sono socio accademico del GISM, gruppo italiano degli scrittori di montagna e tento di dare il mio contributo attraverso parecchie associazioni, quali Mountain Wilderness, il Club Alpino Italiano, l’Ecoistituto del Veneto A. Langer, Ecohimal e altre che si impegnano per la conservazione dell’ambiente alpino.
